Accettazione beneficiata in caso di azione di riduzione: occorre sempre?
Cassazione, sentenza 17 agosto 2022, n. 24836, sez. II civile:
“In caso di apertura della successione legittima, il legittimario, sebbene non possa ritenersi diseredato in senso formale, poiché chiamato ‘ex lege’ all’eredità, è considerato pretermesso qualora il ‘de cuius’ abbia distribuito tutto il suo patrimonio mediante disposizioni a titolo particolare ‘inter vivos’;
ne deriva che l’azione di riduzione non è soggetta all’onere dell’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario e che, ove il legittimario non abbia già compiuto atti di accettazione, egli diviene necessariamente erede nel momento stesso in cui esercita tale azione di riduzione, che
comporta, quindi, tacita accettazione di eredità.”